Migrazione e Sviluppo: Prospettive per un Programma ambizioso

10.07.2024

Dal 2018 LINK 2007 è attivamente impegnata nell’attuazione di progetti incentrati sul nesso tra migrazione e sviluppo in Africa occidentale. Il progetto Personal fulfilment as an alternative to migration”, realizzato da LINK 2007 in partenariato con LVIA, CISP, associazione Le Réseau e associazione panafricana JVE (Jeunes Volontaires pour l’Environnement), della durata di 17 mesi, si è proposto l’obiettivo di conciliare i bisogni dei potenziali migranti con le esigenze delle società di origine e di destinazione.

I risultati del progetto sono stati presentati l’8 luglio scorso durante un webinar online. Moderato da Mehret Tewolde, Vice Presidente di Le Réseau, l’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali che hanno offerto contributi significativi. In particolare, Stefano Bianchi, Vice Direttore Generale DGIT ha sottolineato l’importanza di una strategia migratoria italiana che includa iniziative come il Processo di Roma su Sviluppo e Migrazioni e il Piano Mattei.  Come evidenziato da Laura Aghilarre, Vice Direttrice Generale DGCS, “Proprio nel quadro del Processo di Roma, sul versante della cooperazione allo sviluppo ci concentriamo su azioni e progetti comuni in materia di sviluppo economico tramite formazione professionale e creazione d’impiego, servizi di base per le comunità locali e lo sviluppo di ‘capitale umano’, specie in Nord Africa e lungo le rotte migratorie saheliane”. Il Presidente dell’IDI, Istituto Diplomatico Internazionale, Paolo Giordani, ha poi aggiunto: “Il fenomeno migratorio è un fenomeno globale che deve avere delle risposte globali che veda la partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Per massimizzare i benefici della migrazione occorre adottare politiche che promuovono inclusione e la cooperazione internazionale”. Aspetto sottolineato anche da Njoya Tikum, Direttore UNDP per l’Africa occidentale e centrale.

La seconda parte del webinar si è incentrata sulle attività del progetto e i risultati ottenuti, come sottolineato da Giovanni Armando dell’Ong LVIA, “L’intento del progetto è stato quello di rafforzare le possibilità dei giovani del Burkina Faso, del Mali e del Niger di cogliere le diverse e numerose opportunità di formazione, inserimento lavorativo e creazione d’impresa esistenti nei loro paesi, mettendoli quindi nelle condizioni di scegliere consapevolmente quali percorsi di vita intraprendere, partendo dalle opportunità offerte nei propri paesi”.

Il progetto è stato realizzato in quattro fasi:

  1. La cartografia per recensire nei tre paesi tutti gli enti e tutti i programmi, pubblici e privati, dedicati alla formazione professionale, all’inserimento lavorativo e alla creazione d’impresa, e rivolti prioritariamente ai giovani
  2. Gli «Opportunity Days» per permettere ai giovani di entrare in contatto diretto con le strutture recensite durante la cartografia, dialogare con loro e raccogliere informazioni e consigli
  3. La creazione di una rete tra associazioni di giovani africani e associazioni di giovani italiani, composte da migranti di seconda generazione
  4. La campagna di comunicazione per informare e sensibilizzare i giovani sui rischi della migrazione irregolare e sull’importanza di poter decidere del proprio futuro in piena consapevolezza

Sempre per parlare delle attività del progetto sono intervenuti Cleophas Adrien Dioma, Presidente di Le Réseau, Olivier Tuina, Referente JVE Burkina Faso, e Sally Maiga, Rappresentante dell’Associazione Burkinabé in Italia. Tutti hanno sottolineato l’importanza della comunicazione. “È fondamentale saper comunicare quali sono i pericoli della migrazione irregolare ma anche quali sono le alternative e le opportunità. La comunicazione ai giovani è fondamentale” ha sottolineato il Presidente di Le Réseau, “Abbiamo cercato, con questo progetto, di far arrivare ai giovani, attraverso i giusti canali, le informazioni sulle varie opportunità professionali, sia nei paesi di origine che in quelli di destinazione”.

Secondo Paola Siani di Banca Etica, “La microfinanza è uno strumento a tutti gli effetti della cooperazione internazionale, poiché offre la possibilità ad imprenditori di creare o di incrementare le proprie attività e quindi generare reddito”.

Infine, Sandro De Luca, Direttore del CISP, ha presentato le prospettive future, in particolare il programma “A brighter Future”, già presentato lo scorso 16 maggio al Codeway Expo 2024 a Roma. Si tratta di un programma ambizioso che propone modalità di intervento molto articolate, che fanno leva sul partenariato fra Governi e attori locali, ong e organizzazioni internazionali, diaspore, microfinanza, imprese e formatori. L’obiettivo finale è migliorare le opportunità di lavoro per i giovani, perseguendo sempre e comunque lo sviluppo sostenibile. “Occorre creare un sistema di opportunità nei Paesi di origine per generare possibilità di formazione, produzione di reddito e creazione d’impresa. All’interno di queste opportunità ci deve essere anche la migrazione regolare”, conclude il Direttore del CISP.

In chiusura, Luigi Vignali, Direttore Generale DGIT, ha sottolineato tre punti fondamentali: consapevolezza, partenariato e collaborazione per un approccio sistemico che coinvolga tutti gli attori.

(Claudia Immarrata – Comunicazione LINK 2007)