Il 10 marzo 2019 è una data che rimane impressa nei cuori di coloro che hanno conosciuto e lavorato con Paolo Dieci, un uomo che ha dedicato la sua vita alla cooperazione internazionale. Oggi, a distanza di cinque anni dalla sua tragica scomparsa, il ricordo di Paolo continua a vivere nei nostri pensieri e nelle nostre azioni. La sua passione e la sua dedizione al lavoro per un mondo più giusto e inclusivo erano contagiose e ispiravano chiunque avesse la fortuna di incrociare il suo cammino. Paolo aveva una visione chiara e una capacità unica di trasformare le idee in azioni concrete e sempre pronto a mettersi in prima linea per difendere i diritti umanitari e promuovere la pace.

Oggi, mentre ricordiamo Paolo Dieci con affetto e gratitudine, ci fermiamo per riflettere quanto sarebbe stato prezioso il suo contributo nello scenario internazionale in cui ci troviamo, con i ben noti conflitti in corso, la sua voce sarebbe stata un faro di speranza.

In memoria di Paolo, è stato istituito nel 2019 il Premio Paolo Dieci, promosso da LINK 2007, Cisp e Le Réseau per onorare il suo lavoro e la sua dedizione ma anche e soprattutto per portare avanti le sue convinzioni. Tra le priorità che aveva individuato, c’era l’attuazione delle disposizioni della legge 125 sulla cooperazione internazionale. Più in particolare quelle contenute nel capitolo che prevede l’inclusione delle organizzazioni delle diaspore presenti in Italia, un aspetto rimasto finora sulla carta. Il premio, giunto nel 2023 alla sua seconda edizione, nasce per facilitare il dialogo e la costruzione di nuovi partenariati tra le organizzazioni della società civile e quelle delle diaspore e viene e assegnato alle organizzazioni che si distinguono per il loro impegno nel promuovere la pace e lo sviluppo.

La società civile italiana, e tutto il mondo della cooperazione internazionale, hanno perso una persona che oggi avrebbe potuto dare un prezioso contributo di pensiero e passione. Paolo Dieci non era solo un collega, era un amico.  Ci manca, e continueremo a essere costruttori di pace anche pensando a lui.