Spazio Libero TV la puntata di LINK 2007
10.01.2024
Oggi è andata in onda su Rai3 e RaiPlay la puntata di LINK 2007 su Spazio Libero TV, la rubrica di Rai Parlamento. Il presidente di LINK, Roberto Ridolfi, è intervenuto in studio, fornendo dettagli sulla fase tre del progetto finalizzato a rendere fruttuoso il rapporto tra migrazione e sviluppo. Sono inoltre intervenuti Annachiara Moltoni, Responsabile Sviluppo Inclusivo e Sostenibilità del Centro ELIS, Cléophas Adrien Dioma, Presidente dell’Associazione Le Réseau e Sandro De Luca, Direttore del CISP.
L'intera puntata si è concentrata su alcune tematiche chiave della rete, con un particolare focus sul nesso migrazione e sviluppo: dalle opportunità legate alla migrazione, all'importanza della formazione, il coinvolgimento cruciale delle diaspore anche nei rapporti di cooperazione e nelle scelte progettuali, il sistema di migrazione regolare e circolare.
In collaborazione tra le organizzazioni socie, LINK si è impegnata dal 2018 al 2019 nella realizzazione del progetto Redemption Song, con l'obiettivo di informare e rendere consapevoli le popolazioni del Sahel (Senegal, Mali, Burkina Faso, Niger e Repubblica di Guinea) sui rischi della migrazione irregolare, al fine di stimolare sinergie efficaci e collaborazioni tra le organizzazioni della società civile (OSC) operanti nel campo della migrazione e dello sviluppo in questi cinque Paesi e tra esse e le organizzazioni italiane.
Una seconda fase progettuale, denominata "Realizzazione personale come alternativa alla migrazione”, si sta concentrando sulla formazione per rafforzare le capacità dei giovani in Mali, Burkina Faso e Niger, aprendo alle diverse opportunità di inserimento professionale esistenti nei loro paesi e promuovendo la realizzazione personale come alternativa alla migrazione.
Roberto Ridolfi ha poi posto l'attenzione sulla prossima fase del progetto e i suoi obiettivi: "Per garantire la libertà di scegliere la migrazione, è essenziale strutturare un campo di azioni che integri formazione e informazione e fornisca strumenti efficaci per offrire un'alternativa alla migrazione. Attraverso la fase tre del progetto, stiamo lavorando per combinare tali strumenti con diverse partnership, coinvolgendo reti della società civile, diaspore, reti di giovani in Africa, reti di microfinanza e istituzioni governative internazionali. Indispensabile sarà il sostegno del Governo italiano e dell'Unione europea".
Annachiara Moltoni, ha illustrato le principali opportunità offerte dal progetto: "Il messaggio veicolato non è non partite, ma piuttosto l’individuazione di possibili opportunità e alternative alla partenza. La prima è senza dubbio quella di trovare lavoro dignitoso in loco attraverso una formazione professionale orientata alle necessità e possibilità del paese che dovrà anche allargarsi alla formazione delle persone finalizzata all’inserimento lavorativo nei paesi verso cui si dirigono le persone che intendono migrare. Concepiamo la migrazione - ha poi aggiunto la Responsabile ELIS - come una realtà di talenti in movimento e di opportunità: per potersi realizzare è essenziale che formazione e lavoro siano orientati alle esigenze effettive del mercato del lavoro, sia a livello locale che nei paesi di destinazione".
Cléophas Adrien Dioma ha enfatizzato gli obiettivi chiave fin dal primo progetto Redemption Song: "Favorire la migrazione regolare nei cinque paesi africani individuati e coinvolgere attivamente le diaspore in Italia. Per farlo, abbiamo concentrato i nostri sforzi su comunicazione, formazione e coinvolgimento delle organizzazioni e associazioni della società civile di quei paesi, elaborando una strategia comunicativa mirata a contrastare la migrazione clandestina”.
Sandro De Luca riprende il punto considerato fondamentale nell’idea di LINK 2007: "È imperativo costruire un sistema che renda la migrazione una scelta, come una delle opzioni possibili. La migrazione è intrinseca ai processi di sviluppo di ogni paese, con conseguenze tangibili nel nostro operato. Pertanto, dobbiamo orientare i nostri programmi per normalizzare la migrazione, trasformandola da una scelta disperata a una decisione consapevole tra diverse opportunità".