Quinta Edizione Summit Nazionale delle Diaspore

10.02.2024

Si è svolta a Roma la quinta edizione del Summit Nazionale delle Diaspore dal titolo “Verso una cooperazione inclusiva. Il ruolo delle diaspore per una cooperazione d’impatto”. Nel discorso di presentazione dell’evento, il presidente dell’Associazione Le Réseau, Cleophas Adrien Dioma, ha sottolineato le due parole chiave di questa quinta edizione: inclusione e impatto. Come evidenziato dal Presidente “Il summit rappresenta un momento di sintesi e ampliamento del lavoro svolto sin dalla prima edizione nel 2017. Questo lavoro si inserisce nel percorso avviato con la riforma del sistema italiano di cooperazione, attraverso la legge 125/2014, e ha raggiunto un punto cruciale nel dicembre 2023 con la costituzione del Coordinamento Italiano delle Diaspore per la Cooperazione Internazionale (CIDCI)”.

Il CIDCI mira a promuovere le conoscenze e le competenze delle Diaspore sulla Cooperazione allo Sviluppo e ad avviare percorsi di rappresentanza inclusiva nella Cooperazione Internazionale. I principali obiettivi dei suoi membri sono: unire le forze con tutte le componenti della società civile italiana, per promuovere l’interazione e l’inclusione delle persone provenienti da contesti migratori internazionali; rafforzare gli scambi tra l’Italia e i loro Paesi d’origine e contribuire allo sviluppo delle loro regioni d’origine.

Tra gli interventi della mattinata, Sandro De Luca ha rappresentato LINK 2007 nel panel “Uno sguardo europeo sul coinvolgimento delle Diaspore nella Cooperazione Internazionale”. Come sottolineato dal Direttore del CISP, “se vogliamo favorire l’inclusione delle organizzazioni delle diaspore, il tema del partenariato è un elemento cruciale. Per citare il Piano Mattei, come LINK pensiamo sia fondamentale coinvolgere le diaspore. Il rappresentante di LINK continua spiegando i progetti concreti in cui è impegnata la rete “un progetto importante che continuiamo a portare avanti è il Premio Paolo Dieci che rappresenta un’opportunità per le Organizzazioni della Società Civile di Cooperazione Internazionale, delle Diaspore e con background migratorio che abbiano vissuto o stiano vivendo un partenariato paritario nell’attuazione di progetti di cooperazione allo sviluppo e di educazione alla cittadinanza globale. Inoltre, dal 2015 stiamo lavorando ad una serie di progetti che coinvolgono attivamente le diaspore. Nello specifico, stiamo sviluppando,  insieme a OIM e altre OSC che fanno parte della rete LINK,  un programma che mette insieme una serie di strumenti e attori e mira a rafforzare l’importanza delle reti e del networking“.

La grande capacità organizzativa delle diaspore nella cooperazione internazionale e la necessità di valorizzare questo potenziale sono stati oggetto di approfondimento nei tre gruppi di discussione che hanno animato la seconda parte della giornata.