Israeli attack against Palestinian civil society organizations: the government intervenes promptly.
18/08/2022
The Organisations, Networks and Platforms signatory to this appeal, solicited by the Italian organizations operating in Palestine, express their condemnation and great concern for the very serious act of violence that took place this morning, 18 August, which saw the Israeli army raid the six o’clock offices Palestinian NGOs ( Al-Haq, Bisan Center for Research and Development, Defense for Children International-Palestine, the Union of Agricultural Work Committees and the Union of Palestinian Women’s Committees ) designated by the Israeli Ministry of Defense as terrorist organizations on October 19, 2021 and, subsequently, by the Military Commander on November 3, 2021.
The military seized computers and materials and sealed the doors of the six offices , all located in Ramallah, posting a permanent closure order, signed by the Commander of the Israeli army in the West Bank. The provision states that illegal activities are carried out in the offices of these organizations.
In recent months, no evidence has been provided by the Israeli government to support the designation of the six NGOs as terrorist organizations , despite repeated requests expressed both by the NGOs themselves and by numerous governments and international institutions.
Even the Italian government , together with eight other governments of member countries of the European Union, has publicly declared that, in the absence of concrete evidence, the solid collaboration with six organizations that for decades have been committed at the highest level to the defense and promotion of humans in the Occupied Palestinian Territory would continue.
We believe that this morning’s events are an affront on the part of the Government of Israel and an unacceptable reaction to the legitimate stances taken by the nine European governments, which, moreover, are entirely similar to those adopted by the States themselves and by the European Union in the past in similar situations of non-compliance with international human rights protection standards.
The attack on those who defend and promote respect for human rights delegitimizes the use of peaceful and legal means for the resolution of the conflict , effectively reinforcing the most extremist positions in a time of worrying escalation of violence, which leaves the civilian population both sides further vulnerable.
AOI – CINI – Link2007 – Platform of Italian NGOs in the Mediterranean and Middle East
Amnesty International Italy – Assopace Palestine
Le Organizzazioni, Reti e Piattaforma firmatarie di questo appello, sollecitate dalle organizzazioni italiane operanti in Palestina, esprimono condanna e grande preoccupazione per il gravissimo atto di violenza avvenuto questa mattina, 18 agosto, che ha visto l’esercito israeliano fare irruzione negli uffici delle sei ONG palestinesi (Al-Haq, Bisan Center for Research and Development, Defence for Children International-Palestine, the Union of Agricultural Work Committees e la Union of Palestinian Women’s Committees) designate dal Ministero della Difesa israeliano quali organizzazioni terroristiche il 19 ottobre 2021 e, successivamente, dal Comandante Militare il 3 novembre 2021.
I militari hanno sequestrato computer e materiale e sigillato le porte dei sei uffici, tutti situati a Ramallah, affiggendovi un ordine di chiusura permanente, firmato dal Comandante dell’Esercito Israeliano in Cisgiordania. Il provvedimento afferma che negli uffici di queste organizzazioni vengono svolte attività illegali.
In questi mesi, nessuna prova è stata fornita dal Governo israeliano a sostegno della designazione delle sei ONG quali organizzazioni terroristiche, nonostante le ripetute richieste espresse sia dalle ONG stesse che da numerosi Governi e istituzioni internazionali.
Anche il Governo italiano, insieme ad altri otto governi di Paesi membri della Unione Europea, ha pubblicamente dichiarato che, in assenza di prove concrete, la solida collaborazione con sei organizzazioni che da decenni sono impegnate ad altissimo livello per la difesa e la promozione dei diritti umani nel Territorio Palestinese Occupato sarebbe continuata.
Riteniamo che gli avvenimenti di questa mattina siano un affronto da parte del Governo di Israele e una reazione inaccettabile alle legittime prese di posizione dei nove governi europei, che peraltro sono del tutto simili a quelle adottate dagli stessi Stati e dall’Unione Europea in passato in situazioni analoghe di mancato rispetto degli standard internazionali di protezione dei diritti umani.
L’attacco a chi difende e promuove il rispetto dei diritti umani delegittima l’utilizzo dei mezzi pacifici e legali per la risoluzione del conflitto, di fatto rafforzando le posizioni più estremiste in un momento di preoccupante escalation di violenza, che lascia la popolazione civile su entrambi i fronti ulteriormente vulnerabile.
AOI – CINI – Link2007 – Piattaforma delle ONG Italiane in Mediterraneo e Medio Oriente
Amnesty International Italia – Assopace Palestina